Liscivia, ( qui il post ) nel post che ho intitolato così c’era una sorta di
lamento, se per dire è latrato. Fatto sta, certo che nulla può e a che dire è
accomunabile alla liscivia, che come sapete è un prodotto naturale ottenuto
dalla cenere di legna. Infatti lasciando il composto formato da cenere combusta
e acqua bollente si ottiene un elemento chimico più ho meno forte che a suo
tempo veniva usato per il lavaggio dei indumenti.
Ma la liscivia, in questo blog diviene ben altro, è quel
composto dell’anima minimalista, e se mai anche settario, non che oltranzista,
se mai si possa racchiudere il tutto in orgoglio. Dunque dicevo la liscivia, perché
? Mi è sembrato un titolo appropriato, suggeriva con quello che il post
accusava e ricusa, una sorta di lavaggio dell’anima, come ancora accade e
accadrà.
Parlavo di individualismo, in liscivia, percorro la stessa
strada parallela, il sentiero medesimo costeggiando quello che per me resta un
monito da rileggere una volta che abbia poi trovato le risposte che tutt’oggi
ancora cerco.
“La parola Individualismo;
impera al giorno d’oggi, come poi, non la si vuole vedere per quello che
nell’effettivo, sia …. Poiché lo è ! per iniziare dovrei dire; il mondo si
divide in due gruppi, come sempre ne ho anche velatamente parlato, i buoni i
cattivi e così via … una sorta di sparti acque di Mosè. Gli stolti e gli
intelligenti, quelli bravi e quelli cattivi, mi soffermo però su … i
furbi e gli allocchi.” ( psssss io
faccio parte della seconda categoria “gli allocchi “ ) ( n.d.r. )
L’Essere Umano vive di individualismo, è una forma se non
una parola per nascondere e se per dire che dietro a tutto c’è l’orgoglio, c’è
quella voglia di sentirsi superiore e non solo di provarlo a se stessi, ma di
imporlo a chi magari è in impasse ( in
difficoltà in una strada che non ha uscita apparente n.d.r.)
Riparto dal sentimento, da quel mattone che deve, si
vorrebbe, dovrebbe, è, si suppone … e così via sia, la certezza, il cammino
evolutivo della specie della società, della creazione. Il sentimento, quante “pazzie”
si fanno per nome del sentimento … persino esempio che porto qui come ve ne
sono anche altri milioni di prove è quella di Raffaele Napolitano, 39enne che mi ha colpito in maniera drastica. La vicenda si svolge a Buenos Aires ma è
partita con tanto di sentimenti seri da Napoli.
Si era trasferito in Argentina
per seguire il suo cuore, per coltivare l'amore che provava per una ragazza, ma
la sua avventura si è trasformata in un vero e proprio dramma esistenziale.
Il protagonista della vicenda è Raffaele Napolitano, originario
di Pomigliano d'Arco (Napoli).
Racconta che nel 2003 ha perso le dita della mano sinistra e l'indice di quella destra in un incidente di lavoro, mentre operava con una pressa idraulica, per cui si è visto attribuire una pensione di invalidità di 1800 euro mensile, e un indennizzo di 130 mila euro dalla sua assicurazione.
Qualche tempo dopo Raffaele ha conosciuto una ragazza argentina, con la quale ha viaggiato nel paese latinoamericano, dove è arrivato con un visto turistico, perché intendeva riportare in Italia la sua fidanzata, per andare a vivere con lei nella casa della madre.
La ragazza lo convinse a rimanere in Argentina, vivendo prima in un appartamento affittato e successivamente dai genitori della ragazza, e Raffaele a sua volta le consegnò una procura notarile, con la quale «poteva riscuotere la mia pensione e disporre dei miei soldi».
"Si prendeva il denaro e se ne andava a giocare al casinò: non mi dava soldi nemmeno per le sigarette», racconta Raffaele.
Nel 2008 la situazione si è aggravata: non essendosi presentato per aggiornare la sua cartella medica in Italia, Napolitano ha smesso di ricevere la sua pensione di invalidità.
"Quando quella ragazza non ha più potuto riscuoterla, sono cominciati i problemi»:
E qui iniziano i
problemi: Un giorno, tornato a casa in taxi, suona il campanello e chiede
alla ragazza 8 pesos (circa 1,50 euro) per pagare la corsa. Lei risponde dalla
finestra: «Non ci sono soldi qui, mandatelo in galera».
E infatti, Raffaele va in galera. Uscito dal carcere, Napolitano scopre che «lei se n'era andata, una vicina mi ha detto che se n'è andata con un uomo e poi ho saputo che si è trasferita più a sud, dove vive ora».
La ragazza, racconta Napolitano, si è portata via tutti i suoi documenti, e senza passaporto lui non ha potuto rinnovare il visto.
E infatti, Raffaele va in galera. Uscito dal carcere, Napolitano scopre che «lei se n'era andata, una vicina mi ha detto che se n'è andata con un uomo e poi ho saputo che si è trasferita più a sud, dove vive ora».
La ragazza, racconta Napolitano, si è portata via tutti i suoi documenti, e senza passaporto lui non ha potuto rinnovare il visto.
«Vivo per strada, e difficilmente mi consegnano la corrispondenza»
Un amore perso ? …
Amore …. Haah … ma esistono amori e
Amori non bisogna generalizzare, perché il tutto è così facile e se mai può
essere facilmente manipolato a giudizio di chi si atteggia da docente e
pedagogo, maestro, che so filosofo, …. Mmmm Abba ? Padre ? .. che sia ?
Altro esempio da
annotare in questo libro di coscienza, ci proviene da un Genitore “zelante” che
per educare la figlia non lesina di metterla con tanto di cartello appeso al
collo in Internet con la scritta “ ho
fatto la pupù nella doccia” La
novità in campo educativo ci proviene dagli Stati Uniti, New York "Ho fatto la cacca
nella doccia e papà ha dovuto pulirla. Con la presente
firma do il mio consenso per utilizzare questa foto nell'annuario". Con
questa frase un papà, di cui il Daily Mail ( qui trad. in Italiano ) vuole nascondere
l'identità per la sicurezza della bambina, ha pubblicato una foto della figlia su
un social.
<< Mi dispiace molto per
aver offeso qualcuno, ma mi rifiuto di coccolare mia figlia, e farle credere
che il mondo sia senza alcun tipo di preoccupazione >>. Questa non era una lezione, ma le stavo
comunque insegnando qualcosa. Questa è stata la risposta del padre ai
molti commenti offensivi nei suoi confronti.
L’educazione, viene anche dalle esperienze che facciamo, che
tramandiamo che comunque poi portiamo di esempio, a quello che è il futuro
nostro. Proprio dal passato si dovrebbe poi imparare ma se mai il cattivo gusto
la supremazia dell’umano è ineccepibile persino dove dovrebbe essere di esempio
anche dove mancano delle Tessere dei piccoli Puzzle di un Mondo che ci
ha dato la libertà di oggi, e che non dobbiamo mai mercificare, invece …
BERLINO - È bufera in Germania per la
questione del puzzle che ritrae il campo di concentramento di Dachau in
vendita su un noto negozio on line . Secondo lo Spiegel online, i 252 pezzi che
compongono la foto dei forni crematori di Dachau, in Baviera, nel sud della
Germania, sono venduti a 20 euro nella categoria 'giocattoli per bambini
dagli otto anni in su'. ''Per i sopravvissuti e i parenti delle vittime si
tratta di una offesa e un'umiliazione, il memoriale di Dachau e' il luogo del
ricordo e questo negozio on Line, in forza per tutto il mondo non puo' impossessarsene''.
… e come diceva sempre Corrado ( Corrado Mantoni noto conduttore Radio fonico e Televisivo / rif. La Corrida
/ … e il pranzo è servito … n.d.r. )
E …. Non Finisce ....... Qui
!!
Lascivia Accidia … e Liscivia?
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