In un viaggio che non finisce mai…
“ in un mondo che penso e vedo sia sempre uguale”
La condizione che poi mi fa sobbalzare dalla sedia è sempre
quella che L’umano non è capace di vedersi allo specchio, non come lo vede chi
è all’interno dello specchio stesso. Episodi in questo mondo accadono ogni
istante dei più disparati delle più orrende vicende. Non so se poi impareremo a
capire chi c’è di fronte, ma essendo in primis realista, e non pessimista mi
guardo dentro, ho meglio vedo in quello specchio, all’interno di esso la
insufficienza che oltre tutto diventa una impronta vivida.
Poiché il mondo oggi è globale, e diventa tale una grande
città con milioni di idee e miliardi di anime che si contrappongono si
fronteggiano. Molto spesso ho scritto in maniera incompressibile, appositamente
per non fare capire cosa c’era in quel “grumo” di quella notizia sostanziale,
il perché dell’’urlo, solamente. Per me è importante non la notizia in se
stessa, ma il valore che poi è intrinseco che esprime in quel grido che si percepisce
solo all’interno dell’anima, nel vuoto si propaga il suono che non si espande quella
coscienza, che percepita dall’anima.
Proprio
in quella emotività che ci si capisce e ci si osserva. L’Essere Umano è una
sorta di calderone se così si possa definire c’è di tutto una complessità
atomica come una semplicioneria da lallazione eppure ….
Eppure sa Uccidere come
dare la vita, sa il confino come non vuole redini che lo cingono. Gli orrori e
la santità dell’Essere Umano la sua infermità come la sua immensità, è in uno
specchio il tutto basterebbe osservarsi senza quel filtro impercettibile che so
vuole assolutamente non vedere. Raccolgo notizie spartane dalle più orribili e
riprovevoli a quelle più spensierate e se mai di un costume etico a me molto
stretto appositamente come sempre detto; per non dimenticarmi chi io sia!
Succede a New York, un signore si frappone fra due litiganti
una donna e un uomo che si fronteggiano in malo modo con percosse, erano in un
metrò questi con fare disinvolto, e per
dire, il signore ( eroe poi definito ) stava pasteggiando. L’uomo con delle
patatine, che stava consumando si mette in mezzo alla contesa in atto facendola
finire in seduta stante senza muovere in alcun luogo sui due contendenti, alcun
gesto di difesa ho di gesti per rimuovere con altra forza la lite ora in atto. (Video)
È poca cosa ? No non mi sembra poi, oggi ognuno è poi così
immobilizzato così ipnotizzato nel suo specchio a “vedersi” che non si accorge
e non vuol accorgersi cosa è diventato e cosa diverrà …
TOKYO - L'incredibile viaggio di un pallone,
trasportato dallo tsunami dell'11 marzo 2011 fino alle acque dell'Alaska,
per poi essere ritrovato dal suo proprietrio giapponese dopo oltre un
anno. «Non ho dubbi che sia mio», ha commentato emozionatissimo Misaki
Murakami, 16 anni, uno studente liceale della città di Rikuzentakata, città
della prefettura di Iwate distrutta per oltre l'80% dall'onda anomala generata
dal sisma di magnitudo 9. Dopo aver sentito che il nome era ancora ben visibile
sul pallone ritrovato a metà marzo sulla costa di Middleton Island, al largo
dell'Alaska, Misaki si è detto «sorpreso e grato» verso quanti lo hanno
rinvenuto. Il merito è della determinazione di Yumi e David Baxter, la coppia
che, dopo il ritrovamento della palla, ha voluto a ogni costo rintracciare il
proprietario dopo aver letto il messaggio di incoraggiamento e la firma in
giapponese a indicare la dedica di marzo 2005, relativa a una classe di terza
elementare. «Dal momento in cui ho visto il pallone, sapevo che era una cosa
molto preziosa per il suo proprietario», ha commentato Yumi, cittadina
giapponese, mentre suo marito David - nel resoconto dei media nipponici - si è detto felice di sapere che
«il proprietario ha superato indenne il disastro».
Eroi noi Umani a volte
( rare e pochissime volte ) siamo eroi … non so di che vantarci della
superiorità ho della mediocrità … per me nella bilancia pesa più quella sequela
della mediocrità della ipocrisia … In questo archivio di poca coscienza, e se
mai di memoria, oramai limitata, riacquistabile
una volta che l’abbia non solo dimenticata, penso che poi anche se dimentico,
non posso esularmi da quella colpa che non di certo ha un peso “schiacciante”
come l’arcangelo Michele che pestò il Drago demoniaco … qui succede in Italia
la patria di molte mode e non è da chiamarle esagerazioni ne aberrazioni, sono
Gusti … Dio…. !!!! Diiiiiooooooo !!!!
MILANO - Se la caverà con una multa di 4.440 euro anziché 4 mesi di carcere ( moolto pochi
a mio avviso n.d.r. ) la donna di Rho (Milano) che nel 2006 aveva postato in rete alcuni filmati
nei quali era ripresa seminuda mentre schiacciava e uccideva scarafaggi, piccoli conigli, pulcini e topolini con i tacchi a spillo. Una donna che davanti ai propri
figli seminuda uccide gli animaletti, si auto riprende con una telecamera?? E per esibizionismo posta queste schifezze
sul web??
…… vorrei solo cercare
una considerazione non gravosa dell’incoscienza Umana, una parola che sia, che
dia una identificazione a quello che L’Umano non vuole vedere sentire e parlare…
Quale giustificazione possa portare se non l’esempio di quello scempio che fa l’umano
che si fregia di chiamarsi generale non che nell’apologia vuole sedere accanto
al creatore …. Nemmeno l’innocenza pargoliana si sottrae a quello che vedo… e,
è sempre uguale dall’altra parte dello
specchio …
JIZAN - Voleva disperatamente una Playstation, ma il padre non gliel'ha voluta comprare. Così il
bimbo ha impugnato una pistola e lo ha ucciso
con un colpo alla testa, uccidendolo.
E' accaduto a Jizan, un centro di
100mila abitanti in Arabia Saudita. Il piccolo, 4
anni, aveva visto il padre uscire di casa. Al suo rientro, sperando che avesse
con sé la consolle che tante volte gli aveva chiesto, il bimbo ha aspettato che il padre si spogliasse. Ha sottratto
la pistola che l'uomo portava sempre nei suoi vestiti e gli ha sparato a
disranza ravvicinata.
La civiltà potrà
imparare ? …. Sono realista anche se poi son così feticista nel mio modo
collezionando irruenti, non che sconvolgenti avvenimenti accaduti sparsi nel
mondo. Li conservo osservandoli in primo modo in questo specchio dall’altra
parte, la stessa di tutti, non mi ritengo superiore, se mai vorrei capire perché,
e perché continuano a succedere. Considerandoli, …considerandomi non degno
spesso di vedermi al di sopra di quel giudicare l’atto solo. Chi mai mi
imparerà cosa e dove è un confino in tutto quello che accade… chi? Un interrogativo
che mi chiedo sempre e che rincorro da molto prima di lasciarlo in questo
archivio disorientato. Ancora una volta prendo atto che l’umanità deve
riordinare l’ordine evolutivo partendo dalla piramide evoluzionistica, la quale
vede sotto di noi Umani gli Animali …
CINA - Un'immagine che ha commosso, quella di un
piccolo cane che, dopo aver visto la sua compagna di avventure essere investita da un auto
l'ha vegliata ininterrottamente.
Inizialmente la bestia ( bestia ?? Haah Bestia definirei L’Essere Umano con tanto di “Orpello” bestia senziente!!! n.d.r.) era rimasta in strada guaendo e toccando il corpo della cagnolina con la zampa, solo dopo un passante ha spostato la carcassa sul ciglio della strada, dove il cane ha continuato a vegliare la compagna. I due sono una coppia di randagi e, secondo quanto riportato in un'intervista fatta ad un passante dal Daily Mail: «Erano sempre insieme, tutto il tempo. É stato orribile e sgradevole vedere che il cane non ce l'ha fatta, e che il suo partner non voleva abbandonarla».
Alla fine il corpo della cagnolina è stato rimosso, ma per molto tempo l'altro cane è rimasto sul posto.
Inizialmente la bestia ( bestia ?? Haah Bestia definirei L’Essere Umano con tanto di “Orpello” bestia senziente!!! n.d.r.) era rimasta in strada guaendo e toccando il corpo della cagnolina con la zampa, solo dopo un passante ha spostato la carcassa sul ciglio della strada, dove il cane ha continuato a vegliare la compagna. I due sono una coppia di randagi e, secondo quanto riportato in un'intervista fatta ad un passante dal Daily Mail: «Erano sempre insieme, tutto il tempo. É stato orribile e sgradevole vedere che il cane non ce l'ha fatta, e che il suo partner non voleva abbandonarla».
Alla fine il corpo della cagnolina è stato rimosso, ma per molto tempo l'altro cane è rimasto sul posto.
Dall’altra parte dello specchio