Cercare di fare capire la mia essenzialità, …”?”
Non è affatto facile, parlare di me esponendo un concetto
così,da assolutista, sono ristretto al corpo “stitico”, se non come è quello che per certo concepisco come
vivere, il mio vivere. Parto da qui per quanto
sia poi facile alla società di oggi esporre la teoria di Einstein, lo è per me
difficile riempire le “nuvolette” bianche lasciate vuote sopra i disegni di
Topolino con un dialogo che abbia un periodo e uno svolgimento.
So che è una corda lanciata in aria, fatto sta che è li in
verticale, ancora si regge nonostante sia una balugino, una bugia “gonfia” di
orgoglio, quella che ancora attesta una verità controversia alla regnante scienza.
Eppure, non sono nuovo a questo “numero” da Houdini. Posso reggere questa ipotetica
corda così sospesa in aria, senza che essa cadi, come lo mette per prova, che
cade sempre è, certa la stessa scienza.
Il tamarro che è in me, vive al margine, e esce solo quando
può essere se stesso.
Essendo confinato da fattori di questa volontà così ristretta, nella
normalità, dovrei essere se non emarginato, per rilevati, e scontati artefici
di disturbo neuro vegetativo, almeno internato in una “casa” di recupero. Per
quanto poi mi ci vedo già in quel luogo, se devo confessare ammetto, non che sottoscrivo; non vedo solo elefanti tipo il “Dumbo” volare
con le proprie orecchie, no … Non solo già, ma quanto più posso con tanto di
tutela, da essa mi si annoveri i miei diritti di” malato da sanare” la più
completa rassegna di catalogare ogni tipo di essere non Umano e se mai, vicino
al Sapiens Sapiens… come della categoria mia… parente stretta.
A me basterebbe un “pitale” si, agio oggi, poiché di quell’acqua
sporca contenuta all’interno è poi stata non versata via, ma commercializzata,
non che pubblicizzata come miracolosa, ma ora mai per lo più, in questa ammodernata
rivisitazione del vivere ristretto così caotico, e se poi, pressoché noioso da
leggere, i questi appunti di tamarro, specie,
non certo in pericolo di estinzione devo poi ribadire che sono “ricordi”
archiviati, di un Allunato.
Per la precisione, oltre che essere consono al concetto
odierno di “riciclo” non che alla modernità del consumare e non sprecare le
materie prime, decisivo… descrivo il modo d’uso di quel che “etichetto” come
prima singolare mia persona, esponendomi, e non travestendomi, mascherandomi,
ho solo, recitando il ruolo di tamarro.
Dovrei mettere quella
etichetta a norma CEE, come suddetto, che mi impone per norma comunitaria, se
mai per etica sottoscritta, da un progresso civico incancellabile,e
inattaccabile … patrimonio del umanità.
Essendo poi
impossibilitato da fattori di disturbo mentale, per ora, descrivo in maniera
spicciola quello che resta un “Bugiardino” dei pregi, non che delle
potenzialità della suddetta opera … Vorrei far parte di una categoria, così
tanto, da.. ma non solo ( francesismo ) essere quello, a cui ambisco, cultore
di body building, con tanto di “pancetta” stile nove mesi e mezzo.
Quello è, e
resta un concetto puramente fisico, ambisco più al bisogno,…. a quella risorsa
interiore, ricercando la particella di Dio, nel mio interiore… grasso….
Cercare di fare capire quella mia essenzialità, … Dimostrarmi!
che sono io il malato, è poca cosa, lo so di già. Per intercedere di una sanità,
grazie oggi ad essa che mi è caduta poi in braccio con il condono, la mia latenza è nell’odierno santità
eco sostenibile e se come sempre, però è fallita anche la richiesta di
esportare con copyright il modello formato in altre nazioni.
La fuga dei “cervelli” idrocefali con processore “intel” non è avvenuta,
è sfuggita al controspionaggio, fattore che ha fatto evolvere e, ha esaltato il
prodotto “made in” facendolo suo.
P.S.
Se volete,avete il piacere di conoscermi, sono lieto di essere
vostro onorato ospite a questo indirizzo che lascio con mesta fiducia, non che
dovrei nobilmente esporre a chi più ne ravvede la comodità, se mai la modernità,
e all’avanguardia. Nell’onestissima mia libertà di opinione vi auguro la
permanenza, e il pernottamento, se mai esso sia al gusto di quanto la V.S.
voglia alloggiarvi (clika qui)
Cordiali Ossequi.
Cercare
di fare capire la mia essenzialità, …”?”
Lettera aperta di un Tamarro
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